La Pasqua

I giorni del Triduo Pasquale sono senza dubbio i più densi della storia del Cristianesimo. La tradizione ha senza dubbio riprodotto questa densità nella concitazione dei momenti di preghiera che in ognuno dei paesi siciliani si può vivere. Ciononostante, il folto numero di appuntamenti, non fa venir meno la concentrazione e la spiritualità del silenzio di questi giorni.

Tra i tanti momenti che si possono vivere, allora, è bene segnarsi che a Baucina, il Giovedì Santo, dopo l’adorazione eucaristica comunitaria, verso le 24.00 prende avvio un corteo che, facendo tappa in tutte la cappelle presenti nel paese, evoca l’agonia, la notte della prigionia e del giudizio di Cristo.

I canti sono già a lutto sebbene la Crocifissione, liturgicamente, non è stata ancora celebrata. La passione di nostro Signore è iniziata e il corteo già medita il Rosario con la formula “Cincu chiai e ciuncu rosi, u Signuri accussì vosi. E si misi in agonia pi sarvari l’armuzza mia” (Il Signore ha voluto le sue cinque piaghe che sono come le rose, provando il dolore [della morte] per salvare la nostra anima).

Il Venerdì Santo, poi, oltre alle funzioni liturgiche, la processione dell’Addolorata e del Cristo Morto che prende avvio dal Calvario è altamente simbolica. I fercoli, infatti, sono preceduti da un corteo di undici gruppi in abiti dell’epoca romana.

Come se i personaggi che sfilano avessero raccolto i simboli della passione di Cristo immediatamente dopo al consumarsi della scena, i segni della passione vengono mostrati in un viaggio che travalica il tempo e lo spazio: la Veronica porta avanti il sacro panno che narra la sua misericordia verso il patire di Cristo. Il Cireneo porta la Croce. La Madonna ostende il lenzuolo che accoglie il Figlio. Le donne di Gerusalemme piangono sui propri figli mentre altre portano i chiodi, i flagelli, la corona di spine. La conclusione, però, sembra svelare il mistero dei giorni pasquali: l’ultimo gruppo presenta i segni eucaristi per ricordare come nel mistero della morte si nasconda la via della Vita.

 

 

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